Mercoledì 19 aprile
LUGO (RA), TEATRO ROSSINI, ore 21:00
PAOLO FRESU & URI CAINE
Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti;
Uri Caine – pianoforte

Sono innumerevoli i duetti di cui si è reso protagonista Paolo Fresu: in combinazioni geograficamente varie con Ralph Towner, Omar Sosa, Dhafer Youssef, Nguyên Lê, Bojan Z e in numerose declinazioni italiane con Antonello Salis, Furio Di Castri, Gavino Murgia, Gianluca Petrella, Daniele di Bonaventura, Danilo Rea, Dado Moroni, Ludovico Einaudi… In questa varietà di situazioni l’unica costante è l’inconfondibile suono di Fresu, il suo personalissimo ‘soffio’, la cesellatura delle linee melodiche, dove anche i silenzi cantano.
Ma tra i tanti incontri vis-à-vis di Fresu, quello con Uri Caine è probabilmente il più celebre, una tappa fondamentale della carriera di entrambi. Dal loro primo incontro nel 2002, passando per un paio di registrazioni discografiche (Things del 2006 e Think del 2009), Fresu e Caine hanno creato un sodalizio in cui si bilanciano perfettamente lirismo e scatti ritmici, blues, canzoni americane, repertorio jazzistico e preziose citazioni classiche.
Nato nel 1961 a Berchidda, in Sardegna, Paolo Fresu intraprende lo studio della tromba all’età di undici anni nella banda musicale del proprio paese. Dopo varie esperienze di musica leggera, scopre il jazz nel 1980 e inizia l’attività professionale nel 1982.
Nel corso dei decenni seguenti è protagonista di una scalata verso la vetta del jazz italiano e internazionale, del quale è oggi uno dei grandi protagonisti. Si è esibito con i nomi più importanti della musica afroamericana: Enrico Rava, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Gerry Mulligan, Dave Holland, John Zorn, Richard Galliano, Trilok Gurtu, Jim Hall, Uri Caine, Gil Evans Orchestra, Toots Thielemans, Carla Bley, Dave Douglas…
Anche la sua capacità di ideare formazioni e progetti musicali pare essere inesauribile: dal suo Quintetto al duo con Gianmaria Testa, il Trio P.A.F., il Devil Quartet, il trio con Nguyên Lê e Dhafer Youssef, le rivisitazioni filologiche di Porgy and Bess e Birth of the Cool con l’Orchestra Jazz della Sardegna, l’Italian Trumpet Summit…
Uri Caine (Filadelfia, 1956) è uno dei jazzisti più enciclopedici che sia dato ascoltare: la vastità dei suoi interessi si riflette nelle numerose traiettorie verso cui ha indirizzato la propria scrittura musicale, le formazioni da lui stesso guidate, le collaborazioni con altri musicisti (dei più diversi: Don Byron, Dave Douglas, John Zorn, Terry Gibbs, Clark Terry, Paolo Fresu…).
Pianista sopraffino quando si tratta di suonare jazz senza fronzoli, Uri Caine ha però raggiunto la più ampia popolarità soprattutto per la sua fervida immaginazione come compositore e creatore di gruppi e progetti musicali. In essi Caine riversa la sua poliedrica ispirazione, la versatilità di un musicista aperto a tutti gli stimoli, pronto a cimentarsi con i ritmi più moderni (col suo trio Bedrock) come con la tradizione ebraica, oppure a rimettere mano sulla storia della musica europea, riscrivendone e rivoluzionandone le pagine più rappresentative: Mahler, Bach, Schumann, Beethoven, Verdi, Wagner.

Teatro Rossini, Piazza Cavour 17, Lugo (RA). Biglietteria serale dalle ore 19:30. Prevendita e prenotazioni telefoniche: biglietteria del Teatro Rossini, tel. 0545 38542, dal 1° al 31 marzo lun-sab ore 10-13; dall’11 al 17 aprile ore 10-13 (domenica chiuso); 18 e 19 aprile ore 10-13 e 15:30-18:30.

Prevendita on-line: Vivaticket

Biglietti: intero € 20; ridotto € 16 (under 25, over 65, soci Combo Jazz Club di Imola, soci Touring Club Italiano).

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