Mercoledì 27 marzo 
FUSIGNANO (RA), AUDITORIUM CORELLI, ore 21:00 
DANIELE SEPE 
“Sepè le Mokò” 
Daniele Sepe – sax tenore, flauti; Paolo Zamuner – pianoforte, tastiere;
Alessandro Morlando – chitarra; Davide Costagliola – contrabbasso, basso elettrico;
Massimo Del Pezzo – batteria; Antonello Iannotta – percussioni

L’edizione 2024 del festival itinerante Crossroads continua a proporre concerti altamente caratteristici all’Auditorium Corelli di Fusignano (RA). Mercoledì 27 marzo alle ore 21 arriverà infatti la band del sassofonista Daniele Sepe, che ancora una volta si dimostra campione nel creare musica che è contemporaneamente giocosa, trasgressiva, impegnata: con “Sepè le Mokò” rielabora le colonne sonore jazz dei film di Totò, assieme a Paolo Zamuner (pianoforte e tastiere), Alessandro M’orlando (chitarra), Davide Costagliela (contrabbasso e basso elettrico), Massimo Del Pezzo (batteria) e Antonello Annotta (percussioni).

Daniele Sepe con il suo sax dà voce a un messaggio musicale libertario e anarchico. Nato a Napoli nel 1960, Sepe è una sorta di Frank Zappa della musica partenopea: jazz, world music, rock, reggae si mescolano in una policroma fusione di stili. Musica dai contenuti spesso ‘impegnati’ eppure sempre capace di penetrare l’animo popolare.
Sepe ha fatto della resistenza uno stile di vita: resistenza intellettuale, politica e soprattutto artistica. Dall’esordio precoce (a sedici anni con i Zezi, gruppo operaio di Pomigliano d’Arco), all’intensa gavetta come turnista e accompagnatore (durante gli anni Ottanta non c’è disco prodotto a Napoli in cui non si senta il suo sassofono: da Nino D’Angelo a Gino Paoli, Eduardo De Crescenzo, Nino Buonocore…), alla faticosa emersione come solista. Per fortuna del nostro, il suo disco Vite perdite (1993) fa breccia nel pubblico e diventa un successo internazionale. Da allora è un turbinio di progetti musicali: nulla può contenere l’urgenza espressiva di Sepe. Lo ha dimostrato anche la recente esperienza dei lockdown. Impossibilitato a suonare dal vivo, ha sfornato dischi a ritmi vertiginosi: Lockdown #1 (tra colonne sonore e Sonny Rollins), Lockdown #2 (con i brani del Canzoniere Terrestre), Direction Zappa (un live d’archivio) e poi ancora Truffe & Other Sturiellett’ Vol. 4 (in)cumplete classical und chamber miusik (con materiali d’archivio).
In questa bulimia produttiva molto zappiana, le idee si accendono l’una con l’altra: a coronamento di questa staffetta discografica è arrivato quindi Sepè le Mokò, omaggio alle colonne sonore dei film di Totò. Sepe aveva già omaggiato il principe della risata nel 1999 con Totò Sketches: un progetto con musiche originali che ha avuto vita lunghissima dal vivo (con tanto di proiezioni dei film di Totò). Ma Sepè le Mokò va oltre: attinge direttamente dalle colonne sonore dei film usciti tra il 1957 e il 1962, firmate da compositori come Piero Piccioni, Armando Trovajoli, Lelio Luttazzi, Carlo Rustichelli, Alessandro Cicognini, Piero Umiliani. Musiche la cui alta caratura jazzistica non è mai stata adeguatamente valorizzata.

Informazioni:
Auditorium Arcangelo Corelli, Vicolo Belletti 2, Fusignano (RA). Biglietteria serale dalle ore 19:30: tel. 338 2273423. Informazioni e prenotazioni: Jazz Network, tel. 0544 405666 (lun-ven ore 9-13), info@jazznetwork.it; URP tel. 0545 955668 – Ufficio Cultura 0545 955665 (lun-ven ore 9-13, mar ore 15-17, sab ore 8:30-11:30).

Prevendita on-line

Biglietti: intero € 15, ridotto 13 (under 25, over 65, soci Combo Jazz Club di Imola, soci Touring Club Italiano).