Tenendo fede al progetto triennale Movimenti si sono definite le linee portanti della XXVIII edizione del ParmaJazz Frontiere Festival che quest’anno torna nel suo titolo a giocare su parole e suggestioni e si chiamerà Movimenti, in piano sequenza a suggerire la continuità di un Festival che da sempre guarda al passato e al futuro prossimo con la stessa creatività. Rimane la struttura del Festival che gioca in una studiata alchimia fra nuove produzioni, formazione ma anche importanti ospitalità. Fra le numerose location parmigiane coinvolte ricordiamo: la Casa della Musica, il Teatro Farnese, i Voltoni del Guazzatoio, l’Abbazia di Valserena, il Ridotto del Teatro Regio, l’Ape-Parma Museo, la Dallara Academy, la Galleria di San Ludovico e l’Associazione Remo Gaibazzi.

Fra i protagonisti di questa edizione abbiamo Tommy Smith con il suo sax (7 ottobre), la tromba di Hilde Marie Holsen per il tradizionale appuntamento con Una stanza per Caterina (8 ottobre), gli NRG Bridges – il progetto nato dall’incontro fra Gianluigi Trovesi e i Novotono, duo dei fratelli Adalberto ed Andrea Ferrari – (13 ottobre), la norvegese Benedicte Maurseth in trio con l’inglese Sarah Jane Summers e con la light designer norvegese Randiane Sandboe (11 novembre), Norma Winstone in duo con il pianoforte di Glauco Venier (5 novembre).

Programma completo e informazioni su http://parmafrontiere.it