In un mondo dove la “transizione” ecologica, tecnologica, economica e sociale, rappresenta una delle principali priorità, la musica jazz, sempre attenta ai cambiamenti, non poteva che generare una ulteriore transizione stilistica. Negli ultimi anni la scena jazz si è ampliata e diversificata, accogliendo numerosi generi paralleli. Oggi, la linea di demarcazione tra jazz, musica elettronica, musica contemporanea, musica popolare, rap o pop è diventata sempre più sottile e sfumata. Gli artisti dell’avanguardia contemporanea stanno creando una fusione unica in costante divenire che sfida le convenzioni e non ha paura di evolvere verso qualcosa di nuovo. L’enfatizzazione del virtuosismo, la straordinaria padronanza tecnica degli artisti che permette l’esecuzione di ritmi intensi e melodie complesse, l’attenzione verso l’improvvisazione che è da sempre la colonna portante del jazz, hanno permesso di creare un ponte tra la tradizione, ormai divenuta classica, e l’innovazione. Il jazz contemporaneo è diventato un terreno fertile per l’esplorazione e l’espressione individuale, permettendo agli artisti di spingersi al limite delle loro abilità e di farsi portavoce di un messaggio di condivisione, integrazione e libertà.

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