Martedì 19 marzo 
SASSUOLO (MO), TEATRO CARANI, ore21:15 
“Sassuolo Jazz Festival – 1a edizione” 
PAOLO FRESU & OMAR SOSA
“Food”
Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti; Omar Sosa – pianoforte, effetti
biglietti esauriti

Sassuolo è la più rilevante novità dell’edizione 2024 di Crossroads: la cittadina in provincia di Modena entra per la prima volta a far parte della geografia della kermesse musicale itinerante e lo fa ospitando ben tre concerti consecutivi con artisti di massimo rilievo. Tanto da configurarsi come un piccolo festival nel festival: il “Sassuolo Jazz Festival”. Il primo dei tre appuntamenti, tutti al Teatro Carani, sarà martedì 19 marzo alle ore 21:15 con il duo formato da Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti) e Omar Sosa (pianoforte, effetti).

Con la pubblicazione del Cd Food (2023, Tǔk Music) Paolo Fresu e Omar Sosa completano una trilogia iniziata con Alma (2012) ed Eros (2016). E il cibo, ormai uno degli argomenti che più monopolizzano l’interesse collettivo, diventa ora un tema per la musica. Per un intero anno sono stati registrati i suoni di cantine e ristoranti, comprese le voci di chi in questi luoghi lavora: tintinnii di calici, olio che frigge, il vino versato in un bicchiere, un coltello che taglia gli ortaggi, oltre a voci narranti in lingua italiana, sarda, friulana, spagnola, francese, inglese, giapponese. Sono racconti di ricette e socialità, che diventano colonna sonora, mentre i suoni, tagliati, equalizzati e messi in loop, fungono da base per le composizioni di Fresu e Sosa. Dalla tavola al palcoscenico, Food indaga il piacere del gusto, della convivialità, della scoperta e del dialogo.
Paolo Fresu è un trombettista senza frontiere: è il portavoce del jazz italiano ma da sempre è aperto anche agli stimoli musicali provenienti da ogni parte del mondo. Sono davvero innumerevoli i duetti di cui si è reso protagonista. Ce ne sono di classici e intramontabili, come quelli con Uri Caine e Ralph Towner, e di aperti a sonorità della più varia geografia, come appunto questo con il cubano Omar Sosa e poi quelli con il tunisino Dhafer Youssef e il franco-vietnamita Nguyên Lê. Quanto ai duetti made in Italy, non meno ampia è la varietà degli abbinamenti: con Antonello Salis, Furio Di Castri, Gavino Murgia, Gianluca Petrella… Unica costante è l’inconfondibile suono di Fresu, il suo personalissimo ‘soffio’, la cesellatura delle linee melodiche, dove anche i silenzi cantano.
Il cubano Omar Sosa da sempre ignora i confini geografici, abbracciando in un solo gesto ritmi e sonorità caraibiche e africane. Sosa, pianista a cavallo tra jazz e world music, ha saputo infondere una personalissima impronta alla musica di matrice afrocubana. Ha dato vita a numerose collaborazioni ma ha costantemente coltivato anche l’arte del piano solo. Il suo stile è come un disegno futurista sul mappamondo delle musiche ‘locali’: tenendo sempre ben stretto il legame con le sue origini (la tradizione del folclore di Cuba), Sosa di volta in volta si accosta agli stimoli musicali di altre parti del globo, passando dall’Africa settentrionale alla cultura araba. La sua spinta innovativa viene dal ripensare questi influssi etnici sulla base dell’impulso ritmico del jazz e dei linguaggi musicali delle ‘tribù urbane’: funky, rap e hip hop.

Informazioni
Teatro Carani, Via Mazzini 28, Sassuolo (MO). Biglietteria serale dalle ore 20, tel. 351 3772794. Prevendita biglietti c/o PaggeriArte e Turismo, Piazzale della Rosa, Sassuolo: martedì, venerdì e sabato ore 9.00-13.00; martedì e mercoledì ore 15.30-19.30, tel. 3513772794, biglietteria@teatrocarani.it.

Prezzi
platea intero € 25, ridotto 20; I galleria intero € 20, ridotto 18; II galleria prezzo unico € 12. 
Riduzioni per under 25, over 65.